domenica 31 agosto 2008

La stagione dell' elemento TERRA


Alla fine dell' estate, quando le giornate sono ancora miti, e un po' più fresche le notti, prima dell' avvento della stagione autunnale vera e propria, vi è una stagione di transizione che è chiamata stagione terra. E' una stagione molto importante in energetica, in quanto dipende dal suo regolare svolgimento il modo in cui si presenteranno le stagioni successive e di conseguenza la modalità in cui il nostro organismo entrerà nelle più ''pericolose'' stagioni metallo e acqua. Naturalmente la data di inizio e fine non è, come per tutti gli altri elementi, ben definita nel calendario ma avrà uno sviluppo graduale man mano che si esaurirà l' elemento fuoco. I praticanti di qi gong avranno già percepito da alcune settimane che qualcosa sta cambiando e che l' organismo desidera essere sempre più tonificato nei meridiani dell' elemento terra.
I meridiani della terra sono: lo stomaco e il milza-pancreas, e il milza-pancreas e lo stomaco sono i meridiani che in questo periodo cominciano a manifestare ed accentuare i loro sintomi soprattutto se sono in squilibrio. Di conseguenza, da adesso in poi, si accentueranno i disturbi legati allo stomaco sotto forma di gastriti, reflussi, disturbi digestivi in genere; ma anche disfunzioni legate alla glicemia (pancreas) e alla mucosità (milza) sotto forma di episodi reumatico-catarrali.
Una buona terapia energetica effettuata per l'elemento terra, da adesso e nelle prossime settimane, permetterà ai suoi elementi di affrontare i prossimi mesi al meglio delle loro potenzialità.

domenica 24 agosto 2008

omeopatia ed effetti collaterali


Spesso sentiamo dire che qualsiasi intervento energetico: sia di tipo omeopatico, agopuntoreo, reflessogeno, Bach etc, o produce qualcosa di buono o lascia le cose come stanno.
Purtroppo questo semplicistico modo di giudicare la medicina non ufficiale, è stato propagato soprattutto dai medici scettici a priori e spesso totalmente ignoranti in materia.
Chiunque abbia sperimentato su di un intervento terapeutico energetico, ha visto che c'è quasi sempre un effetto anche a breve distanza, e che questo effetto può essere positivo ma a volte anche negativo. Qualsiasi intervento atto a modificare un sistema può farlo, o aumentando o diminuendo l' entropia. Ciò significa che una terapia può migliorare notevolmente l' equilibrio di una persona, ma lo può anche peggiorare. I peggioramenti, a differenza di quelli causati da prodotti chimici, non causano mai danni organici tossici , ma disturbi nel bilancio energetico, che si possono manifestare con sintomi anche violenti (quali un attacco di panico, o un innalzamento o abbassamento pressorio)e che magari portano il paziente ad un pronto soccorso, dove nessuno incolperà l'inerte prodotto omeopatico di aver causato tale situazione. Se poi a perturbare l'equilibrio è stato un prodotto omeopatico ad alta diluizione i sintomi possono perdurare anche per mesi o anni ( o fino a quando non si riintervenga energeticamente a correggere la situazione).
Questo succede soprattutto quando si usano prodotti congrui con quel paziente, ma somministrati a diluizione errate o soprattutto fuori stagione.
Pertanto consigliamo sempre a pazienti e operatori, di considerare l' eventualità che alcuni sintomi possano essere la conseguenza di avventate terapie( o autoterapie ) effettuate anche nel passato.

sabato 16 agosto 2008

Dove nascono i sentimenti


Vediamo spesso lo stupore negli occhi in chi si avvicina per la prima volta alla medicina energetica, quando magari per un problema di gastrite si vede trattare o con aghi o con la moxa alcuni punti situati vicino al ginocchio. Maggiore è lo stupore quando, magari per un disturbo di ansia, la zona trattata sarà la caviglia, o punti situati sul padiglione auricolare che ad essa corrisponde. In questo ultimo caso tutto questo si spiega perchè il meridiano in questione trattato sarà il rene, che prima di attraversare l' organo rene, come un fiume si dislocherà dal piede al costato, aprendosi vicino alla superficie della pelle in particolari punti che avranno valenza terapeutica. Il rene è il meridiano della paura e basterà fare semplici prove, anche su se stessi, per vedere come il trattare determinati punti situati lungo il suo percorso, possa risolvere o almeno mitigare un attacco di ansia. Qualcuno potrebbe obbiettare che i sentimenti risiedono nel cervello, invece potremmo definire l' encefalo come il grande organizzatore del corpo e della mente, ma l' origine delle sensazioni, come l' energetica fa sperimentare, risiedono in altri distretti del corpo. Al rene abbiamo detto è associata la paura, al cuore la gioia, al polmone la tristezza, al fegato la collera, alla milza la preoccupazione. Non credo che casualmente anche nella Bibbia siano espressi concetti analoghi. Per esempio le decisioni della volontà, analogamente al pensiero taoista, viene attribuita al rene (Ger.11,20;20,12) mentre l' intraprendenza al fegato( Pr.7,23; Lam.2,11). Dio poi scruta i reni e il cuore dell' uomo (Sal. 7,10;26,2) per valutarne il valore. Tali concetti vengono poi ribaditi in molti altri passi . E la scienza moderna che dice?
Il fulcro della vitalità di una persona viene stimata sulla attività encefalica. Perciò assenza di attività encefalica=assenza di vita. Secondo la medicina energetica questo però non è vero, perchè anche in assenza di coscienza spazio-temporale un individuo può sperimentare tutti i sentimenti. Ad avvalorare questa tesi ci sono gli individui usciti dal coma, che a dispetto di un' attività cerebrale assente riferiscono una grande varietà di sensazioni provate.
Un ultimo dato per allargare la discussione è quello delle grosse crisi ''psicologiche'' sperimentate dai trapiantati soprattutto di fegato che, all' indomani dell' intervento, dichiarano di provare grosse crisi di identità con sensazioni che sembrano venire da un' altra persona. Questo avviene, secondo l' energetica, perchè con l'organo si è innestato anche una parte del vissuto emotivo del donatore.

martedì 12 agosto 2008

Sulla memoria


Spesso sentiamo lamentarsi gli individui che giungono alla nostra osservazione di avere problemi di memoria. Questo sintomo, essendo associato anche a problematiche neurologiche importanti, genera a volte timori nei soggetti che lo provano. Fortunatamente spesso è solo un sintomo funzionale che però acquisisce importante significato in energetica. La memoria a lungo termine (quella su fatti avvenuti nel passato) è gestita dall' energia del cuore. Di conseguenza una buona memoria remota sarà segno di una buona energia del cuore, al contrario il dimenticarsi facilmente di ciò che avvenuto un tempo, può significare deficit di fuoco. Discorso diverso va fatto per la memoria a breve termine che è gestita dall' energia renale. L' energia renale si esaurisce fisiologicamente con l'età ed è per questo che le persone anziane ricordano bene fatti avvenuti tanti anni fa, ma dimenticano ciò che hanno fatto il giorno prima. Nelle sindromi ansiose, abbiamo visto, che è il rene il meridiano debole. Da ciò possiamo dedurre che la smemoratezza e l' ansia possono essere facilmente presenti nelle debolezze renali come sintomi della stessa situazione energetica. Di conseguenza per migliorare la memoria a breve termine dobbiamo nutrire il rene.
Come ? Con tutti quei sistemi che ci offre la medicina energetica (compresa l' alimentazione) e che saranno diversi da soggetto a soggetto, ma che spesso coincideranno con quelli per l' ansia.
Parimenti coincideranno per quelli della depressione nei casi di smemoratezza per il passato.

mercoledì 6 agosto 2008

Un piccolo test da spiaggia


Scopo del nostro modo di fare medicina è anche e soprattutto quello di conoscere noi stessi, per migliorarsi e stare meglio. Nella pratica clinica capita di incontrare molte persone che sono state etichettate (o si sono etichettate) come affette da sindrome ansioso-depressiva. Nella medicina energetica non parliamo di soggetti ansiosi o depressi, ma persone che in quel momento manifestano o l' uno o l'altro sintomo e che non devono considerare tale situazione definitiva della loro esistenza. Innanzitutto sarebbe auspicabile che ognuno sapesse distinguere i sintomi della depressione da quelli dell' ansia, visto che spesso vengono confusi. Per la medicina energetica l' ansia è un sintomo di eccesso di fuoco da vuoto di yin; mentre la depressione è dovuta da un vuoto di yang. Per scoprire la propria situazione in merito può essere già indicativo il nostro rapporto con il sole. Se solo dopo pochi minuti di esposizione ai raggi solari manifestiamo vertigini, ansia, difficoltà respiratorie con desiderio di fresco e ombra probabilmente siamo in deficit di yin (quindi tendenzialmente ansiosi) ; se invece amiamo stare ore sotto il sole (e la sua luce) e il nostro umore migliora proporzionatamente vuol dire che necessitiamo di yang e che l' estate ci ha trovato un po' depressi. Naturalmente le regole per salvaguardare la pelle da eccessi di esposizione valgono per tutti.

venerdì 1 agosto 2008

Caldo e astenia


E' facile percepire in queste giornate di caldo e afa una marcata spossatezza, che rende estremamente difficoltoso anche il normale esercizio quotidiano. Spesso è associato un abbassamento pressorio che può portare a vere e proprie lipotimie con senso di svenimento e vertigini. Il rimedio per ovviare a tali sensazioni in genere viene cercato nell' uso di eccitanti e tonificanti quali la caffeina , il ginseng, eleuterococco e molti altri prodotti reperibili anche al supermercato. In alcuni soggetti ciò può arrecare un significativo miglioramento, ma in altri dopo una momentanea agitazione, quasi ansiosa, si riscontra un peggioramento dei sintomi cosicché all' astenia può associarsi irrequietezza e magari insonnia. Questo dipende dalla condizione energetica iniziale in cui si viene a trovare ogni singolo individuo per cui, ciò che può essere efficace per una persona non può esserlo per un' altra che apparentemente manifesta sensazioni analoghe.
In genere la causa responsabile di questa mancato miglioramento ai tonificanti, risiede nella debolezza del meridiano rene. Per questo motivo che viene considerata di primaria importanza una adeguata idratazione associata a una dieta ricca di frutta e verdura, proprio per sostenere le funzionalità del rene, e magari associare all'uso di prodotti tonificanti rimedi che stimolino l' elemento acqua, come possono essere la passiflora, la valeriana o la melissa , da usare nella stessa quantità del tonificante. Così il risultato sarà una maggiore energia non accompagnata da ansia o irrequietezza.