lunedì 28 luglio 2008

Estate e farmaci

Il nostro organismo, come quello di tutti gli esseri viventi, risente delle modificazioni ambientali e atmosferiche legate alle varie stagioni. Mentre questo aspetto è fondamentale per la medicina energetica, a tal punto da far ruotare intorno ad esso tutta la teoria dei 5 elementi, viene quasi totalmente ignorato dalla medicina ufficiale. Eppure anche i farmaci chimici potrebbero essere usati in maniera più efficace e con meno effetti collaterali se si tenesse conto di tutto ciò. Può risultare quasi banale che ciò che subisce un organismo in pieno inverno con la temperatura prossima allo zero, non può essere uguale all' effetto che può avere in piena estate con temperature intorno a 30°. Eppure le terapie farmacologiche non subiscono nessuna variazione nel corso dell' anno, se non in rari casi. Questo aspetto riguarda soprattutto le patologie croniche che necessitano di trattamento continuo nell' arco dell' anno.Prendiamo ad esempio l' ipertensione. Durante l' estate la pressione arteriosa può subire delle variazioni che in genere si manifestano con abbassamenti nei casi di deficit dell' energia rene, ma anche con innalzamenti in caso di perturbazione dell' energia fegato. Nel primo caso probabilmente dovremmo diminuire la posologia del farmaco (in genere un diuretico), nel secondo forse aumentare il dosaggio (in genere un betabloccante) per poi ristabilirlo al presentarsi dell' autunno. Altre patologie che possono richiedere aggiustamenti posologici nella stagione fuoco sono le disfunzioni tiroidee, le patologie reumatiche, ma anche le sindromi ansioso-depressive che in genere in estate richiedono meno farmaco ansiolitico, ma più antidepressivo. Anche chi dovesse incorrere in una patologia infettiva delle vie respiratorie, che richiede la somministrazione di antibiotico, dovrebbe sapere che l' organismo in questa stagione, per avere lo stesso effetto terapeutico, richiede meno quantità di farmaco di quanto necessiterebbe in pieno inverno, ma che diventa più importante l' aggiunta di un farmaco'' fuoco'' quale può essere un antinffiammatorio o un cortisonico, per sostenere anche nella componente più fisica l' energia dell' elemento del periodo.

sabato 12 luglio 2008

Un altro nemico


Secondo la concezione taoista i draghi tengono soggiogati gli uomini, nutrendosi della loro energia, che viene come vampirizzata in particolari distretti energetici del corpo umano. Abbiamo visto come l' avarizia assorba l'energia del cuore, ma all' interno dell' elemento fuoco, vi è un altro meridiano : l' intestino tenue, che può essere bersaglio di un altro drago, che può attaccarlo e piegarne l' energia alla sua volontà ed è : l' invidia. Il demone dell' invidia viene spesso assimilato a quello della gelosia fino a farli quasi coincidere. La debolezza che può arrecare al meridiano intestino tenue può predisporre il soggetto a disturbi digestivi, intolleranze alimentari, stipsi, ma anche anemia ed herpes zoster. Secondo questa visione perciò dietro, per esempio, un' anemia cronica può esserci una forte presenza del demone invidia. Da un punto di vista psicologico questo ospite può indurre depressione, pessimismo, misantropia, difficoltà a sorridere. Anche il vittimismo e il frequente lamentarsi dell' irriconoscenza altrui può rivelarne l ' influenza che ha dietro le quinte della nostra personalità. In questo periodo dell' anno, caratterizzato dall' elemento fuoco, il demone può essere più potente. Questo possiamo per esempio notarlo, dai mass-media dove in estate aumenta la produzione di gossip ( il pettegolezzo è un relativamente innocente segnale di invidia) o più tragicamente di notizie di tragedie ad ambito familiare dove la gelosia non trattenuta può sfociare in veri atti criminali.
Infine si diceva nella trattazione dell'elemento fuoco, come l' alcool possa grossolanamente innalzarne l ' energia in maniera perturbata. Questo viene spesso utilizzato come pericolosa terapia per anestetizzare i dolori, a volte insopportabili che può arrecare la gelosia.


venerdì 4 luglio 2008

Un particolare attacco al fuoco


Sempre in questo periodo, tra i disturbi che possono colpire l'elemento fuoco, tra i più diffusi e per certi versi, misteriosi va annoverato l' herpes zoster comunemente chiamato: fuoco di S. Antonio.

Sappiamo da un punto di vista scientifico che è causato dallo stesso virus della varicella che permanendo nei gangli nervosi improvvisamente, presumibilmente dopo un indebolimento delle difese immunitarie, si risveglia con il suo corredo di sintomi a volte davvero invalidanti.
La medicina ancora oggi, oltre a sintomatici e antivirali di discutibile efficacia, non offre spesso soluzioni soddisfacenti per quello che in teoria dovrebbe essere un problema molto chiaro.
Secondo la medicina energetica l' herpes zoster è conseguenza di una perturbazione del fuoco che ha in questo caso, il meridiano intestino tenue come maggiore interessato. L' aggressione del fuoco trova terreno fertile in soggetti che presentano blocchi energetici sul piano shen dovuti, in questo caso, all' attacco del demone dell' invidia. La medicina energetica affronterà quindi questo disturbo trattando i meridiani interessati, per alleviare prurito, dermatite, e soprattutto dolore in base alla localizzazione. Tutto sarà di effetto parziale se non verrà ripristinata una energia buona energia fuoco nei meridiani: intestino tenue e triplice riscaldatore. A questo scopo si sono rivelati particolarmente efficaci i fiori di Bach comunemente usati in caso di eccesso di invidia e gelosia come: Chicory e Holly. Tutto ciò sembrerà scarsamente scientifico agli uomini di scienza perchè un virus può essere visto mentre un demone un po' meno, ma i risultati terapeutici possono in qualche modo dimostrarlo.
Di fronte all' evidenza almeno farsi qualche domanda.
Domanda che mi sono dovuto fare anche io personalmente, dopo aver visto dei miglioramenti sorprendenti in persone che si erano fatte ''segnare''.
Ho fatto un po' di indagini in materia e mi è stato detto che da sempre ci sono state nelle nostre campagne delle persone che con, non ben decifrate preghiere forse in latino, e segni tipo quello della croce riuscivano in pochissimo tempo a risolvere molti casi di fuoco di S.Antonio.
L' insegnamento veniva tramandato direttamente da persona a persona la notte di Natale e la condizione perché fosse efficace era che non vi fossero fini di lucro.
Tutto ciò stride un po' con l' intelligenza, ma ho visto casi che stavo personalmente seguendo, avere dei miglioramenti così eclatanti dopo essere andati a farsi ''segnare''da donnine semianalfabete, da ritenere superficiale la spiegazione di effetto suggestione . Per chi lavora, cercando di capire l' intelligenza della Energia, tutto ciò può rientrare in un' ottica superiore agli inquadramenti a volte forzati della sperimentazione scientifica, aprendo sempre nuovi scenari dove tanto è ancora da scoprire.

mercoledì 2 luglio 2008

Un disturbo di stagione .

Diversi pazienti si lamentano in questo periodo del riacutizzarsi, o di nuovi episodi di cervicalgia, che si presentano con violenza anche maggiore di quelli più usuali (teoricamente) della stagione autunno-invernale. Con il calore il nostro organismo deve raffreddarsi. Il materiale di raffreddamento usato è l'acqua, che viene gestito energeticamente dal rene e distribuito in tutto il corpo dal polmone, tramite il meccanismo della sudorazione. Quando questo sistema viene bloccato si possono avere ristagni di sudore nelle articolazioni, e veri e propri blocchi nel meridiano polmone e triplice riscaldatore, con problematiche locali quali quelle tipiche del dolore cervicale, ma anche più profonde con raffreddamenti ,faringiti, sinusiti e febbri. L' aumento di questi episodi è spesso da imputare al repentino cambio di temperatura e tasso di umidità, che si verifica quando entriamo in un ambiente climatizzato, dove lo sbalzo termico può superare i 10° . Pertanto consigliamo di evitare quando possibile, queste brusche variazioni, cercando magari un acclimatamento più graduale. Ma una volta che il danno è stato fatto? La localizzazione del dolore può rivelarci i meridiani interessati e quando il danno non è troppo profondo una seduta di auricoloterapia può risolvere il problema , come può facilmente risolverlo una serie di respirazioni qi gong mirate per le zone interessate.