giovedì 15 settembre 2011

GLI OCCHIALI



Cosa vedrei se riuscissi a guardare il mondo senza il filtro apportato dalle emozioni negative,cosa vedrei guardando me stesso senza il velo oscuro dei 7 draghi?
La realtà oggettiva,una rappresentazione veritiera della Verità.

Avendo davanti una persona e non vedendola con la lussuria,con l'ira, con l'accidia,con l'avarizia,con l'invidia,con la gola,con la superbia, cosa vedrei?
Forse un fratello, un altro me stesso.

Probabilmente è impossibile togliersi gli occhiali, ma almeno dargli una pulita ogni tanto è consigliabile per la nostra salute e per quella di tutto l'universo.

Il primo passo per la pulizia è il silenzio e l'osservazione interiore.

Vedersi gli occhiali e non credere a tutto ciò che essi fanno vedere è già un grande passo.

domenica 24 luglio 2011

caffè ed effetti collaterali



Apparentemente niente sembra più semplice e familiare di una tazzina di caffè, ma invece dovremmo prestare più attenzione al suo utilizzo, in quanto la caffeina in esso contenuta ne fa un alimento con proprietà vicine a quelle dei farmaci.
Si dice che 2-3 tazzine al giorno possano essere un utile e piacevole abitudine, poichè possono aiutare a stare più vigili, favorire la digestione dopo pranzo e altre virtù che i soliti ''studi'' di tanto in tanto presentano sui mass-media.
Sappiamo che la caffeina è un eccitante del sistema nervoso, ha proprietà vasocostrittrici e anche antidolorifiche.
A noi interessano però le proprietà energetiche e le conseguenze che esse possono avere sul nostro organismo.
Il caffè tonifica lo yang del legno innalzando il fuoco di fegato, pertanto può dare alcuni benefici agli individui che hanno deficit in tale loggia energetica,ma disturbare ulteriormente chi ha già un alto fuoco di fegato.
Così le 2-3 tazzine giornaliere possono essere una dose abnorme per alcuni soggetti che presentino deficit di acqua, di terra o di metallo.
Ai soggetti in deficit di acqua può aumentare l'ansia e l'insonnia, ai soggetti in deficit di terra può aumentare i sintomi legati alla gastrite e parodassalmente la sonnolenza post prandiale, ai soggeti in deficit metallo può aumentare l'arroganza, il nervosismo l'insonnia e la colite.
Con tali premesse anche un solo caffè può essere nocivo.
Anche il presunto effetto antistanchezza sarà totalmente nullo nelle stanchezze da deficit renale (la maggior parte nell'esperienza clinica)da peggiorarle addirittura nel tempo.
Molti sono consapevoli di stare male prendendo il caffè e lo evitano, altri invece giungono alla nostra osservazione senza rendersi conto che molti sintomi sono notevolmente peggiorati da questa abitudine.
Discorso diverso vale per i soggetti in deficit di yang e con una forte loggia acqua terra, per i quali anche 2-3 caffè al giorno possono essere totalmente tollerati e costituire anche un valido aiuto energetico.
In conclusione ognuno è diverso e ciò che può essere innocuo per l'uno può essere estremamente dannoso per un altro, pertanto conoscere sè stessi e capire ciò che ci fa bene e ciò che ci fa male è sicuramente un primo passo verso il benessere.

giovedì 19 maggio 2011

IL MONDO AL CONTRARIO

Cosa è meglio per essere felici?

Avere tanto potere e fama o vivere in maniera anonima e quasi invisibile?
Mangiare tanto e con esaltazione di sapori o poco e mediamente insipido?
Farsi valere e temere e vendicare le ingiustizie o dimenticarle sembrando dei codardi?
Arricchirsi, accumulare e vivere tra i lussi o vivere sobriamente, possedendo quasi niente?
Oziare tutto il giorno o lavorare con fatica?
Avere tante donne e fare tanto sesso o vivere castamente?

La risposta del mondo a queste domande è facilmente prevedibile.
Diversa è la visione dei grandi pensieri filosofico-religiosi nei secoli fino ad arrivare al paradosso evangelico delle Beatitudini dove viene addirittura esaltata la sofferenza.

Chi ha ragione?

La nostra salute è indubbio che si giovi più della rinuncia ai vizi, che degli eccessi, facendoci intuire che la nostra intima essenza ragiona in maniera diversa dal pensiero corrente.
Se io fumo, pensando di fare una cosa per me piacevole, ma il mio corpo dà espliciti segnali di insofferenza nei confronti di questa pratica, fino ad arrivare alla malattia, significa che c'è una scissione tra il me e il mio essere tale che il mio pensiero entra in totale conflitto con ogni mia cellula.
Di conseguenza io divento nemico del mio corpo e una volta malato, il mio corpo diventa mio nemico a sua volta. Questa schizofrenia dimostra l'esistenza di due volontà contrapposte in un unico individuo, una verso la vita e una verso la morte.
Diventa pertanto facilmente intuibile che la volontà di distruzione viene diretta dalle dipendenze (dai sette draghi , i sette vizi) che a discapito di un effimero godimento tendono a distruggere corpo e mente, annientando la volontà.

In una persona sana e felice la volontà dell' io e quella di ogni singola cellula tendono nella medesima direzione : la vita e l'amore, che poi è la direzione della Volontà cosmica,del Tao, di Dio.

Una volta giunti a questa consapevolezza tutto facile ?
Assolutamente no.
Però questo primo passo è indispensabile per capire chi sono e dove tendo e che forse il mondo pensa in modo contrario alla Verità.

giovedì 17 marzo 2011

Stanchezza cronica



E' frequente sentire dalle persone che vengono in terapia, che tra i sintomi più molesti c'è quello della stanchezza cronica, immotivata e presente già al mattino al risveglio. Spesso questi soggetti pensano di migliorare questa situazione mangiando in continuazione o facendo abuso di sostanze eccitanti quali thè ,caffè, fumo o altri tonici in vendita in farmacia o erboristeria. Spesso questi rimedi non portano miglioramento del sintomo, ma addirittura un'eccitazione o ansia che peggiorando anche il riposo notturno, aggravano ulteriormente il quadro generale. All'esame energetico questi soggetti manifestano un deficit di yin (soprattutto di rene e fegato) susseguente per esempio ad uno stress cronico, con conseguente eccesso di fuoco, che rende oltremodo sconsigliato l'uso di sostanze eccitanti. Pertanto la terapia prevederà di innalzare lo yin in tutti gli approcci:
Con l'alimentazione privilegiando cibi freschi e moderatamente calorici.
Con l'erboristeria scegliendo piante rilassanti quali melissa, passiflora, valeriana come primo intervento e magari aggiungendo in seguito piante tonificanti quali ribes, guaranà ed eleuterococco (soprattutto con l'avanzare della stagione primaverile , mai in inverno).
Con il qigong lavorando sul rene e il cuore in inverno e sul rene e il fegato in primavera.

giovedì 6 gennaio 2011

Questa e' l'acqua


Naturalmente la frequenza che contraddistingue queste ultime settimane e' quella dell'acqua. Pertanto a tutti coloro che vogliono fare un lavoro particolare sul proprio elemento acqua vogliamo ricordare che la frequenza e' particolarmente "inquieta"". Puo' essere utile domarla aggiungendo la frequenza terra da fare prima e dopo quella dell'acqua , in egual misura . Buon lavoro