martedì 10 febbraio 2009

verità e stato d'animo



Molti uomini, in tutti i tempi ,si sono cimentati nell' indagare la realtà e l'uomo per trovare le risposte alle tante domande sui perchè dell'esistenza. Filosofia, arte, religione, scienza hanno dato e danno un'interpretazione partendo da diversi presupposti e, a volte, sono giunti a simili conclusioni. Se la Verità è unica e non relativa, si può arrivare a intuirla, se non proprio a descriverla, anche da angolazioni completamente diverse. Secondo la cultura corrente lo strumento migliore per conoscere è accumulare il maggior numero possibile di nozioni e pareri, per costruirsi poi la propria verità. Nella filosofia taoista la conoscenza è invece, parimenti al pensiero di Platone, da ricercarsi più dentro di noi che fuori. Per poter emettere delle sentenze è indispensabile creare prima un equilibrio interiore, il più possibile incontaminato da distorsioni emotive. Potrei conoscere tutto lo scibile umano, ma se il mio essere colora di rabbia, invidia, superbia, gli occhiali con cui guardo il mondo o il megafono con cui lo spiego anche una realtà ovvia apparirà distorta. Se fossi un uomo di scienza che fa le sue indagini mosso dall' ambizione, dalla ricerca del guadagno o per smentire un collega antipatico, difficilmente produrrò frutti sani nel mio lavoro, ma anzi cercherò di adattare la verità alle mie teorie, con risultati che il tempo smaschererà. Per questo motivo prima di agire o parlare sarebbe utile partire sempre dal proprio stato più equilibrato, che può dare a volte sentenze semplici e apparentemente banali, ma pulite e di conseguenza più vere. Se dico che il mondo è uno schifo, e porto tutte le motivazioni per dimostrarlo, probabilmente cercherò di piegare la realtà a questo mio stato d' animo depresso e deluso; parimenti anche quando dico che tutto è meraviglioso più che un'analisi reale starò soltanto manifestando un mio buon umore più o meno passeggero. Da tutto ciò deriva che la Verità è portata dalle persone sane emotivamente, più che da alcuni ''scienziati'' e personaggi troppo pieni di sè che troppo spesso inquinano l' innocenza e la semplicità della Realtà.