martedì 24 giugno 2008

Un grande nemico del cuore


I grandi maestri taoisti oltre a fattori fisici, alimentari, emozionali, che possono danneggiare il cuore hanno individuato in un ''drago '' un potente nemico che si nutre di energia fuoco e che, posizionandosi nel meridiano cuore, indebolisce e piega alla sua volontà l'energia dell' individuo .
La parola drago potrebbe essere tradotta con demone e nel caso in questione corrisponde a quella sorta di parassita spirituale che in occidente è stata chiamata AVARIZIA e vista come uno dei 7 vizi capitali della tradizione cristiana. Il vizio viene perciò visto come un agente esterno alla persona, capace di attaccarla e danneggiarla fino a procurare vere e proprie patologie che possono portare anche ad una morte precoce. L' infarto cardiaco per esempio, veniva visto come la vittoria finale del demone, che portando la persona a divenire schiava dei propri attaccamenti materiali, impediva all' energia fuoco di nutrire il cuore. E un cuore non più nutrito arrivava alla morte. Naturalmente è impossibile fare delle statistiche su mortalità cardiaca e avarizia, secondo i canoni occidentali, ma resta comunque il fatto che tra le persone indicate come più a rischio di patologie cardiache anche da noi si annoverino i manager, i business-man, e tutti quei ''mangiatori di mondo'' che trascurano di curare il loro cuore. La cura in questa ottica sarebbe rappresentata dalla virtù corrispondente e cioè dalla generosità, dall' amore, da quella apertura del cuore che sbloccherebbe la propria energia. Così aprirsi a gesti di amore disinteressato provocherebbe un beneficio agli altri,ma soprattutto a noi e al nostro cuore.

1 commento:

Anonimo ha detto...

ciao Gustavo,
ho letto tutti gli articoli fino'ora scritti: ottimo lavoro soprattutto molto utile per tutti quelli che come me si sono avvicinati alla medicina cinese. Inoltre approfondire l'elemnto proprio della stagione che si sta vivendo è quanto di meglio si possa chiedere. Per me il fuoco in questo momento può voler dire, soprattutto se il caldo è forte, eccesso di fuoco che grazie ai fiori di Bach cerchiamo di tenere a bada (con l'aggiunta al bisogno anche dei fitoterapici).
Insidioso il demone dell'avarizia: se non lo teniamo a bada ci attanaglia il cuore. Sono frequenti le situazioni in cui sentiamo la sua pressione su di noi e non è sempre facile contenerla. Se prende il sopravvento puo' condizionarci l'esistenza. Non permettiamolo. Saremmo schaivi e non piu' uomini liberi.