domenica 31 gennaio 2010

Ipotesi riguardo il carattere

Che cos'è il carattere di una persona?Un misto di caratteristiche innate ed ereditate, su cui si è sovrapposto l'ambiente e il vissuto, soprattutto dei primi anni di vita . Questo, più o meno ci dice la psicologia corrente. Di conseguenza sembrerebbe che poco è possibile fare per modificarlo, soprattutto in meglio.

Secondo la visione spirituale taoista l'essere umano è uno spirito votato al Bene, al Tao, unica direzione verso cui è possibile raggiungere la propria reallizzazione e felicità. Come abbiamo visto precedentemente, nei posts passati, questo cammino è ostacolato dall' opera distruttrice dei 7 draghi, che come parassiti si impadroniscono delle nostre energie dirigendo le nostre azioni non ,secondo la nostra più intima volontà, ma secondo le loro voglie, che noi poi finiamo per confondere con i nostri desideri. Questa azione distruttrice può essere individuata anche in medicina energetica, dove l'opera dei 7 demoni , porta l'energia del soggetto a continui attacchi e conseguenti disturbi.

Ogni drago penetra nel campo energetico del soggetto a 3 diversi livelli, crescenti per gravità. Il primo livello indica la presenza del demone , il secondo livello indica il dominio, il terzo invece il possesso.

Ogni persona ha perciò dentro di sè l'azione dei 7 draghi ognuno ad un livello ben stabilito.

Avremo così, per esempio, un soggetto con una lussuria a livello 2, un ' accidia a 1,un'ira a 3 etc..etc..; un altro soggetto con superbia a 3, gola a 2, invidia a 3 e così via per tutti e 7.

La sommatoria di tutti questi conferirà una certa peculiarità energetica e, di conseguenza di carattere, che contraddistinguerà l'individuo differenziandolo da tutti gli altri.

Immaginiamo ognuno di noi di fare adesso un'autoanalisi spirituale, per vedere quanto reputiamo potenti dentro di noi i 7 vizi capitali e vedere se ce ne è qualcuno a livello 3.

La loggia energetica che è causa dei maggiori disturbi potrebbe darci un'indicazione oggettiva per aiutarci a scovarli ; magari per iniziare un lavoro di lotta che ci permetta di diminuirne la potenza. Se un giorno avremo la Grazia di sconfiggerne uno, con il nostro bilancio energetico migliorerà anche il nostro carattere, dimostrandoci che è possibile, anche se non facilissimo, migliorare la nostra personalità.

Un' ultima osservazione la facciamo su i Santi: quelle persone che sono ricordate, in ogni latitudine, per essere riuscite a sconfiggere il drago, liberando così la vera Essenza della loro personalità, e vivendo veramente secondo il Tao. Il loro carattere alla fine del cammino, in un certo senso, si è andato sempre più ad assomigliarsi , mentre molto diverso era all'inizio della loro esperienza. Così come le cose che dicevano: alla fine si sono tutte uniformate alla voce della Verità.
In conclusione : lavorare sul proprio carattere è possibile ed auspicabile.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

sono pienamente d'accordo, un migliore stato enegetico ci rende indubbiamente migliori a livello caratteriale, tira fuori il meglio di noi. Simone

Anonimo ha detto...

E pensare che gran parte della psicologia moderna spinge all'espressione di sè, all'autostima, alla realizzazione delle proprie voglie, mai a combattere il nostro carattere, ma ad accettarlo e assecondarlo.
Teofilo.

drbanelli ha detto...

Causa della maggior parte dei malesseri dell'anima sono le varie dipendenze. Per sradicare il male va compreso, preso le distanze e combattuto,per quanto possibile e non assecondato.
Se ho un vizio devo lasciarlo esprimere per non sentirmi frustrato: questo alcuni consigliano, ma poi la dipendenza si alimenta e diviene sempre più difficile estirparla.
Non va più di moda parlare di male,di demoni,del diavolo..però
nella storia del pensiero umano pochi hanno detto qualcosa di veramente essenziale sull'essenza dell'uomo ignorandolo.

Anonimo ha detto...

La sua analisi sembra non tener conto della debole natura dell'uomo ferita da quello che noi cattolici chiamiamo "peccato originale" che indirizza la nostra libertà verso il male e infiacchisce la volontà di combattere contro il drago. Dubito che la santità possa conseguirsi con il qigong o altre medicine energetiche.
Oddone

drbanelli ha detto...

Caro Oddone non volevo fare un discorso teologico.Volevo solo dire che il carattere non è una corazza inattaccabile, ma che spesso è espressione di piccoli o grandi difetti su cui poter lavorare. La medicina energetica e il qi gong in particolare, non sono strumenti di santità, ma validi aiuti per aumentare il proprio equilibrio psicofisico e la propria autoconoscenza(come anche lei stava sperimentando prima di essere colto dall'accidia).Questo primo passo aiuta a capire ciò che mi fa bene o ciò che mi fa male(spesso è già molto).
Ho parlato di santi,in quanto la massima espressione di salute, si raggiunge nella vittoria sull'egoismo(e sui 7 demoni) tipico della santità.
I santi sono modelli da prendere come esempio e confermano, con la loro vita, ciò che i taoisti più illuminati sostenevano a livello teorico alcuni millenni fa.
Forse nelle loro scarne descrizioni non si citava il concetto di Grazia (non sono a conoscenza di eventuali parallelismi) ma dobbiamo tenere conto che si tratta di intuizioni nate prime della rivelazione di Cristo, e che i 7 vizi capitali, dopo un accenno fatto da Aristotele, verranno descritti esaurientemente in occidente solo nel XIII secolo da S. Tommaso.
A presto.