martedì 21 luglio 2009

Lotta al drago 3° fase



Abbiamo preso in esame il demone dell' invidia e abbiamo visto che può essere utile nel momento dell' attacco l'assunzione di Holly o Chicory (a seconda del caso) che può essere fatto, al bisogno,in ogni momento dell'anno. Un'assunzione quotidiana del prodotto può essere fatta solo nel periodo fuoco (più o meno coincidente con l'estate), momento in cui la frequenza che entra in azione è proprio quella del fuoco e che il prodotto va ad armonizzare. Quindi in questo periodo 2-3 gocce 2-3 volte al giorno possono essere di notevole aiuto.

Esistono controindicazioni a tale metodologia? La medicina energetica ha gli strumenti per monitorare la terapia e per valutare se il rimedio è quello giusto, ma anche per evidenziare un eccesso di stimolazione dell'elemento fuoco. In tale evenienza potrebbe entrare in deficit il secondo elemento debole in genere l'acqua, ma anche il metallo o il legno. Il soggetto che sta effettuando autoterapia deve perciò avere una certa capacità di autoanalisi per valutare lo stato di salute degli altri elementi. Essendo rimedi che agiscono sulla componente emotiva eventuali scompensi verranno a manifestarsi a tale livello e in particolare con paura-lussuria per l'elemento acqua, depressione-accidia per l'elemento legno e superbia-tristezza per l'elemento metallo. Sintomi nel campo più strettamente fisico sono più rari, ma possibili.

Probabilmente tutte queste considerazioni potranno apparire poco ''scientifiche'' a chi è lontano da questo mondo e da chi misura tutte le manifestazioni emotive sottoforma di movimenti di molecole o reazioni biochimiche (che esistono naturalmente, ma sono spesso conseguenza, non causa del sentire umano). Il modo migliore per verificare tutto ciò che abbiamo detto è di provare e sperimentare su sè stessi l'effetto di tali prodotti e vedere se sono solo ''acqua fresca'' o se davvero possono dare un aiuto insperato in molti malesseri emozionali. La conseguenza potrebbe essere anche quella di entrare in una nuova ottica di valutazione del sè e della realtà e scoprire che ciò che religione e antiche filosofie hanno insegnato per secoli non erano ignoranti superstizioni, ma basate su sapienti osservazioni dell'uomo che è molto di più di un ammasso di materia.

3 commenti:

lorenzo rosignoli ha detto...

che dire? per me sono sante parole e sante riflessioni, anche e soprattutto perchè ho "provato per vedere l'effetto che fà"! e non rifiutando a priori una possibilità ampiamente esplorata dai nostri "avi"
saluti a tutti

Anonimo ha detto...

Con l'esperienza ci si puo' orientare meglio nell'utilizzo, per esempio, dei fiori di Bach, i cui effetti su me stesso riesco ad "osservare" piu' facilmente in estate rispetto che in altre stagioni. L'eccesso di fuoco è per esempio inequivocabile...
Tuttavia per quanto riguarda i dosaggi credo si debba far riferimento al medico di medicina cinese in quanto non conosco le modalità per stabilire le quantità corrette. A questo proposito pongo un quesito: e cioè se esiste un schema di riferimento per sapere quante gocce prendere (2+2 piuttosto che 3+2+1, o 2+2+2) o se al contrario è sconsigliabile avventurarsi in questo specifico problema. Inoltre la diagnosi iniziale che il medico di medicina cinese compie attraverso "l'osservazione" dell'orecchio con stimolazioni e misurazioni elettriche, oppure attraverso i polsi o gli occhi, non è facilmente praticabile in "autogestione". Posso avere un'idea dei miei scompensi (rene, fuoco, ...) ma la conferma credo debba passare attrverso il medico. Forse il qigong potrebbe essere la soluzione migliore alle problematiche sopra esposte? E se si, puo' sostituire al 100% l'uso dei fiori di Bach e dei trattamenti auricolterapici o va visto come strumento integrativo? Grazie. Ciao. Simone

drbanelli ha detto...

Si, il qi gong è una forma di autoterapia completa e sufficiente: può sostituire l'auricoloterapia e i fiori, ma è sempre necessaria una buona osservazione e conoscenza di sè soprattutto nei casi di squilibrio acuto. La forma Armoniosa primavera è stata ideata per i ''pigri'' che non hanno tanta voglia di ascoltarsi, ma può essere usata anche in modo sottile e particolareggiato