martedì 7 ottobre 2008

respirazione consapevole


Un reale problema dell' uomo tecnologico è la sua incapacità di rilassarsi e recuperare energie.
Non è raro la mattina svegliarsi già stanchi e dopo una vacanza tornare più scarichi della partenza. Questo accade perchè anche nella inattività, la mente è sempre sovraccarica a rimuginare su cose passate o a preoccuparsi di quelle future. Eppure basterebbe ritagliarsi un po' di tempo ogni giorno proprio nel rilassarsi, per scaricarsi, e ripartire. Innanzitutto occorrerebbe fermarsi in un angolo di silenzio e ascoltare il proprio respiro. Vedremmo subito che probabilmente già esso è squilibrato, in quanto veloce, superficiale e toracico. Invece durante la fase inspiratoria dovremmo vedere la pancia che si espande, mentre in quella espiratoria che si contrae. Se così non fosse, focalizzare la mente in una lenta fase inspiratoria di 4-6 secondi, per poi seguire una altrettanto lunga fase espiratoria. Sentire l' aria che penetra nell' organismo fino a raggiungere ogni singola cellula per portarle vita e sostentamento, lasciando scorrere i pensieri estranei, che si dovessero presentare, come nuvole di passaggio che arrivano e se ne vanno senza lasciare conseguenze.
Fare questo per un po' di minuti tutti i giorni, apporterà già qualche beneficio e se si vorrà aumentare l' effetto rilassante dovremo aumentare la fase espiratoria a circa 6 secondi (contare mentalmente) lasciando quella inspiratoria a circa 4 secondi. Se invece vorremo dare un effetto più tonificante, dovremo aumentare la fase inspiratoria (per esempio 6 secondi) e accorciare quella espiratoria ( 3-4 secondi).
Questi semplici esercizi respiratori possono essere già di aiuto da soli, oppure possono costituire il primo passo nella gestione e cura della propria energia tipica della pratica del qi gong.

1 commento:

Anonimo ha detto...

E' vero, funziona