mercoledì 4 gennaio 2012

IL DOLORE


La nascita dei vari tipi di medicina nelle diverse culture e tempi ha avuto come principale movente quello di combattere il dolore. Sicuramente alleviare o togliere un dolore, di qualsiasi natura esso sia, costituisce un successo terapeutico che può fare la fortuna della medicina e del medico e spesso diviene l' obiettivo primario da raggiungere. Non a caso i farmaci più venduti nel mondo occidentale sono : gli antidolorifici per i dolori del corpo e gli ansiolitici e gli antidepressivi per quelli dell' anima. Eppure il dolore non andrebbe visto esclusivamente come un nemico. La sua funzione è spesso di alleato e di guida per ogni essere vivente. Se non avessimo dolore quando mettiamo inavvertitamente una mano sul fuoco, probabilmente la bruceremmo prima di ritrarla; così se non avessimo un dolore dopo una frattura del piede continueremmo a camminare fino a distruggerlo. Gli esempi potrebbero essere infiniti, e su questo piano tutti potrebbero essere d' accordo. Un po' più complicato il discorso diviene su altri tipi di dolore, per esempio su quelli psichici, dove la correlazione tra causa ed effetto non è sempre cosi' palese. Bach (l'inventore del sistema di cura basato sui fiori) diceva che ogni dolore se ne andrà quando diverrà inutile, ma la sua presenza deve farci trovare dentro di noi la risposta alla sua causa. Spesso ci sono situazioni emozionali e di dipendenza che causano conflitti tra il naturale flusso energetico e i blocchi che essi generano. Questa situazione è ben conosciuta in medicina energetica dove la localizzazione dei blocchi e la loro risoluzione costituisce l'essenza della pratica medica. Pertanto, più che anestetizzare un dolore, ci si prefigge di capirlo per poterlo rimuovere dall' origine ( quando possibile), giungendo cosi' alla vera guarigione. In conclusione un mal di testa passeggero e limitato può essere tranquillamente trattato con un analgesico, ma quando esso diviene frequente e persistente significa che il nostro organismo ci sta mandando dei segnali che richiedono attenzione, per poter capire e risolvere il problema, e non soffocarlo a ripetizione fino a causare nuovi malanni ( da farmaci), che si aggiungono e aggravano quello primario. E lo stesso dicasi per svariati malesseri più o meno gravi che condizionano la nostra esistenza

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